La ricerca di cavi elettrici interrati o di tubazioni è un’attività fondamentale per tracciare e mappare il percorso interrato di un impianto elettrico, telefonico o idrico.
Molti edifici, soprattutto gli edifici storici e quelli più datati, non dispongono di documenti che riportino la mappatura delle tubazioni; inoltre, a prescindere dalla data di costruzione dell’immobile, è in generale molto raro acquisire insieme all’edificio anche i documenti relativi alla localizzazione e alle condizioni del sistema di tubazioni.
In questi ed in altri casi è fondamentale effettuare una corretta mappatura delle tubazioni e degli impianti esistenti unitamente ad un rilievo del fabbricato per evitare che si possano causare danni accidentali agli impianti esistenti durante uno scavo o in fase di ristrutturazione dell’immobile.
Inoltre, può essere un valido supporto nel caso si debba verificare la rottura di un impianto e intervenire per una riparazione.
Bion è in grado di localizzare e tracciare impianti di qualsiasi tipologia e dimensione:
- impianti idrici di adduzione;
- impianti di scarico acque meteoriche e fognaria;
- impianti elettrici;
- impianti tv, internet e telefonici;
che si stendono nei muri e nel pavimento, utilizzando, a seconda delle necessità, diverse tecniche.
I metodi oggi utilizzati per la mappatura delle tubazioni sono molteplici:
- indagine termografica: il calore emesso dai corpi offre una visualizzazione grafica delle differenze di temperatura sotto forma di immagine termica. Per mappare l’impianto si fa scorrere acqua ad una temperatura diversa da quella dell’ambiente all’interno dei tubi: la differenza termica è visualizzata come differenza cromatica e permette di localizzare l’impianto;
- ispezione con sonde in radiofrequenza: testate molto sottili, capaci di introdursi anche nei tubi più piccoli, emettono dei segnali radio in punta alla sonda. Il segnale emesso viene rilevato dal localizzatore, consentendo così di localizzare la posizione della sonda;
- tracciamento con induzione elettrica: cavi elettrici molto sottili, capaci di introdursi anche nei tubi più piccoli, emettono dei segnali elettrici lungo tutto lo sviluppo del cavo emettitore. Il segnale emesso viene rilevato dal localizzatore, consentendo così di ricostruire il tragitto compiuto dalla sonda;
- videoispezione: avviene inserendo nella tubazione apposite videocamere endoscopiche di spinta o robotizzata. Un segnale radio emesso dalla punta della videocamera permette di ricostruire l’andamento della condotta in tutte le sue diramazioni. Contemporaneamente, la videocamera registra un filmato che mostra tutto il percorso;
- fumo tracciate: una macchina in grado di produrre gas fumogeno viene posizionata nel punto di accesso noto più basso del tubo che si vuole analizzare. Una volta azionata la macchina, la spontanea propagazione del fumo permette di:
- verificare che il tubo sia adeguatamente ventilato, osservando quanto fumo effettivamente fuoriesce dai punti di sfiato;
- controllare lo stato di ventilazione fondamentale per il corretto funzionamento degli impianti di scarico e per evitare il ritorno di cattivi odori;
- indagine radar: l’emissione di un’onda elettromagnetica permette di individuare sottoservizi interrati o più semplicemente impianti occultati nelle strutture murarie fino a diversi metri di profondità.